GattoQuando si parla di alimentazione del gatto, non bisogna trascurare un dato essenziale: il gatto è un animale carnivoro. E’ da questa imprescindibile premessa che dobbiamo partire per scegliere la corretta alimentazione per il nostro gatto. La carne, in particolare, non dovrà mai mancare nella dieta del gatto ma la questione non è così semplice: per garantire al nostro “micio” una corretta e bilanciata alimentazione è necessario seguire alcuni consigli e regole specifiche. Scopriamole insieme.

L’alimentazione del gatto: consigli utili
Abbiamo appena precisato un dato molto importante: il gatto è un animale carnivoro e, dunque, nella sua dieta quotidiana dovranno essere presenti proteine in almeno il 25-30%: la percentuale è calcolata rispetto al totale del fabbisogno giornaliero.
Ne deriva che la composizione dei pasti del nostro gatto dovrà essere così determinata: il “micio” dovrà assumere il 45% di proteine, il 45% di grassi e la restante percentuale di verdure e carboidrati.

Le proteine che il nostro gatto dovrà assumere dovranno essere di alta qualità e, dunque, non scarti: penne e piume contenute nel cibo per gatti, ad esempio, non coprono affatto il fabbisogno di proteine giornaliero del nostro “micio”. E’ importante somministrare al nostro gatto proteine animali di elevato valore biologico.

Se, invece, il nostro gatto ha problemi renali, se è affetto da calcoli e ha difficoltà ad urinare, sarà bene somministrargli cibi con un ridotto tenore proteico. Ma attenzione: le proteine dovranno sempre essere di ottima qualità.

Alimentazione del gatto: gli alimenti vietati
Il nostro gatto non può mangiare di tutto: anche per il “micio” esiste un elenco di alimenti assolutamente vietati. La somministrazione degli alimenti contenuti nella lista seguente potrebbe danneggiare e compromettere la salute del nostro amico a quattro zampe.

E allora, non dovremo mai somministrare al nostro gatto ossa e lische di pesce (potrebbero causargli un blocco intestinale), dolci, avanzi della tavola, cibo per cani, uovo crudo (che blocca l’assorbimento della vitamina B) e fegato poiché eccessivamente ricco di vitamina A. Da evitare assolutamente anche l’aglio e le cipolle che potrebbero causare l’insorgenza di una forma di anemia emolitica fulminante.

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