Mellah è il nome con il quale è conosciuto il quartiere ebraico di Marrakech, è ben delimitato da alte mura e si trova proprio a poca distanza del palazzo imperiale di El Badi, si tratta davvero di una città nella città

La sua storia molto antica attribuisce le sue origini al tempo della dinastia dei Saadiani, all’incirca verso la metà del ‘500, i suoi abitanti erano dediti al commercio, in particolare a quello artigianale e dei gioielli.

Interessante la sua architettura che vede le case più alte che nelle altre zone, le cui facciate con balconi sono molto ravvicinate, infatti veniva sfruttata l’altezza, visto che gli ebrei potevano abitare solo in questa zona della città.

Il turista resta incantato quando attraversando una piccola porta, si trova all’interno di una sinagoga in stile marocchino, con i suoi colori dominanti per le decorazioni: il bianco e l’azzurro, uscendo ci si trova in un cortile che conduce alle altre stanze adibite museo, dove sono raccolti vari reperti a testimonianza della vita degli ebrei a Marrakech.

Poco lontano dalla cinta muraria si può visitare Miiara, ovvero il cimitero, con le sue numerose tombe ricoperte di calce bianca, all’ingresso su di un pannello si può leggere la storia dettagliata degli ebrei, dal loro arrivo e di come si è evoluta la loro presenza in Marocco.

Un capolavoro di architettura è rappresentato dal Palazzo Bahia, conosciuto anche come il Palazzo brillante, è una delle maggiori attrazioni del quartiere, se non di tutta la città, è tutto un susseguirsi di sfarzi e decori che lasciano davvero stupefatti, vista la vasta presenza di marmi pregiati, dipinti e sculture ed intarsi su legno, zellige e soprattutto di imponenti vetrate.

Una tappa obbligatoria del Mellah è il mercato delle spezie, con i suoi molteplici colori ed odori, non molto distante c’è un mercato coperto dedicato solo ai gioielli.

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